Dal Ristorante Nembia, prendendo la stradina sulla sinistra della provinciale,
scendiamo al lago e lo costeggiamo, restando sulla sponda alla nostra destra; continuiamo poi oltre la centrale idroelettrica, seguendo
il tracciato in parte sterrato fino a raggiungere il lago di
Molveno.
Qui il cammino segue il tracciato della “Passeggiata Giro del Lago”, il nuovo sentiero che costeggia la sponda alla nostra destra, prima proprio lungo la riva, e poi, una volta attraversata la provinciale, appena sopra il livello stradale, regalandoci fantastici scorci di panorama, fra lago, pendici boscose e le guglie delle Dolomiti di Brenta.
Qui il cammino segue il tracciato della “Passeggiata Giro del Lago”, il nuovo sentiero che costeggia la sponda alla nostra destra, prima proprio lungo la riva, e poi, una volta attraversata la provinciale, appena sopra il livello stradale, regalandoci fantastici scorci di panorama, fra lago, pendici boscose e le guglie delle Dolomiti di Brenta.
Percorrendo l’ultimo tratto del lungolago, raggiungiamo Molveno nei pressi del ponte di Bior, senza attraversarlo teniamo la destra e prendiamo subito la strada che sale a sinistra in direzione dell’Albergo Fontanella.
Il primo tratto, abbastanza ripido, ci conduce ben presto fuori dal centro turistico e nel bosco, per poi inoltrarsi lungo la valletta del Rio Lambin, piacevolmente fresca ed ombrosa.
Arrivati ad Andalo, oltrepassiamo la piazza centrale e prendiamo per via Priori in direzione della zona sportiva.
Da qui, lungo una stradina sterrata ampia e pianeggiante, raggiungiamo il nuovo campo da calcio, per poi inoltrarci nel bosco e giungere, dopo un breve tratto in discesa, alla località Maso Daldoss.
Sullo stesso lato della strada provinciale, scende subito un altro tratto di sentiero con qualche scalino, lo seguiamo per sbucare poco dopo proprio di fronte alla bella chiesetta gotica di San Tomaso, caratterizzata dal campanile a trifore e dal tetto in scandole.
Siamo in Valle di Non, il paesaggio è cambiato, i paesi si raccolgono intorno a castelli e dimore nobiliari, i frutteti raggiungono il limitare del bosco.
Scendendo oltre la chiesetta di San Tomaso, sul lato sinistro della provinciale si stacca subito un sentiero ben segnalato che ci conduce alla località Maso Dalsass, che attraversiamo, per poi prendere un altro tratto di strada sterrata, che presto si inoltra nel bosco.
Fra sentieri e brevi tratti su stradine secondarie in parte asfaltate, sempre seguendo i segnavia, scendiamo nella valle del Torrente Sporeggio.
Attraversato
il rio sul ponte di pietra, risaliamo sull’altro versante della valletta, prima
seguendo una stradina e poi un facile sentiero, per immetterci quindi nel
comodo tracciato dell’antica strada imperiale che, con percorso pianeggiante attraverso
un rado bosco di latifoglie, ci
conduce alla rovina di Castel Sporo.
Le prime notizie dell’antico maniero degli Spaur risalgono al 1165, quando fungeva da vedetta sul collegamento fra l’Anaunia e le Giudicarie; il recente intervento di restauro ha reso accessibile il torrione pentagonale, dal quale si apre una magnifica visuale sulla vallata.
Le prime notizie dell’antico maniero degli Spaur risalgono al 1165, quando fungeva da vedetta sul collegamento fra l’Anaunia e le Giudicarie; il recente intervento di restauro ha reso accessibile il torrione pentagonale, dal quale si apre una magnifica visuale sulla vallata.
Proseguiamo
lungo la forestale ed in breve raggiungiamo il bel paese di Sporminore,
dove si possono ammirare ancora gli antichi palazzi dei conti Spaur. Merita una visita la piccola chiesetta
cimiteriale, per l’architettura ma anche per la posizione, che offre una
magnifica vista sulla valle.
INFORMAZIONI PRATICHE:
- DOVE ALLOGGIARE: Alberghi, pensioni o agritur a Molveno, Andalo, Sporminore.
- DOVE MANGIARE: ristoranti a Molveno, Andalo, Sporminore, dove si trovano anche bar e negozi di generi alimentari.
INFORMAZIONI TURISTICHE: